Sempre più spesso la scelta di un ristorante, oltre che dalla qualità del cibo e del servizio, è influenzata dall’atmosfera, da luci, suoni e, più in generale, da una sensazione di “benessere” che vi si ritrova.
Tra tutti questi fattori, viene quasi sempre trascurato il rumore che è presente all’interno del proprio esercizio, che può disturbare i commensali e rendere meno piacevole una serata da trascorrere in compagnia.
Una “cattiva” acustica può far perdere delle opportunità di fidelizzazione e di pubblicità anche ai migliori locali. Sempre più spesso, infatti, le persone stanno ponendo importanza a “come si sta” nel locale: al fatto di potersi parlare senza dover alzare la voce, nel trovare una certa intimità ai tavoli, senza dover “sorbirsi” i discorsi dei vicini o la musica ad alto volume.
È risaputo che un elevato livello di rumore produce un’esperienza che viene vissuta come negativa da parte dei clienti, specialmente nei locali dove gli stessi vorrebbero passare una piacevole serata in compagnia di amici, famigliari, colleghi, ecc., senza dover alzare la voce per farsi capire.
Sono sempre più numerose le recensioni online che, magari apprezzando il livello della cucina e del servizio proposto, lamentano tuttavia «una cagnara indescrivibile», oppure un locale «molto chiassoso» e sappiamo bene quanto possano essere commercialmente nocivi i giudizi e le valutazioni non positive sulla qualità generale della location, includendo certamente il comfort acustico tra i parametri che hanno assunto una progressiva evidenza.
Risulta quindi evidente che curare l’acustica del proprio locale diventa un fattore importante per una buona pubblicità, delle buone recensioni ed un buon fatturato… un locale con un giusto studio del “fonoassorbimento” dà ai clienti un’esperienza intima, confortevole e degna di essere pubblicizzata!
COME INTERVENIRE PER MIGLIORARE L’ACUSTICA DI UN RISTORANTE
Gli interventi di correzione acustica di un locale per la ristorazione prevedono di intervenire sul cosiddetto RIVERBERO che è un parametro fisico misurabile, e altro non è che la componente del suono che viene riflessa svariate volte dalle superfici lisce della stanza, sommandosi al suono originario.
I passi da seguire nella progettazione degli interventi sono sostanzialmente 3:
1 Individuare il valore esistente del Tempo di Riverberazione (in genere tecnicamente definito T60 e misurabile in secondi) e confrontarlo con i valori noti di riferimento per il comfort acustico in quel tipo di ambienti.
2 Calcolare il numero esatto di metri quadrati di pannelli da installare per raggiungere l’obiettivo acustico.
3 Individuare una gamma di prodotti che oltre a soddisfare le prestazioni acustiche richieste, sappia anche integrarsi in termini di estetica e design con gli allestimenti presenti nel locale.